Come per tradizione, Nicola, il più giovane figlio di Vincenzo, prende il timone dell'impresa di famiglia nel 1993. La fine del '900 e l'inizio del nuovo millennio sono caratterizzati da grandi innovazioni tecnologiche e dal dominante ruolo di internet che porta molte attività artigianali, come la tipografia, a perdere di contenuto commerciale. Nicola, col tempo, prende la decisione di abbandonare il ramo d'azienda della tipografia per concentrare il suo impegno allo sviluppo dell'Impresa Funebre, che in quegli anni assorbe grandi energie e risorse umane per servire non solo il basso Molise, ma l'intera regione molisana, il nord della Puglia e i confini Abruzzesi. La ricorrenza del centenario dell'Impresa Iovine è una scadenza importante per Nicola, che vuole lasciare un segno al passo coi tempi, ampliando l'offerta con la creazione della Casa Funeraria Iovine. 
La pandemia Covid in tutta Europa nel 2020 costringe Nicola a spostare di un anno la sua apertura, ma il risultato è importante e maestoso.